Apertura chiesa di Farneta
Dopo
quasi due anni di chiusura, durante i quali sono stati realizzati alcuni lavori
di risistemazione e consolidamento, la chiesa di San Tommaso Apostolo in
Farneta è stata riaperta al culto. La cerimonia si è tenuta domenica 21 luglio,
con la celebrazione dell'arcivescovo Erio Castellucci alla presenza dei fedeli
di Farneta. Hanno partecipato persone provenienti da altre comunità della
parrocchia di Montefiorino. Da alcuni giorni i parrocchiani e il coro
dell'unità pastorale avevano allestito preparativi, con il repertorio dei
canti
per la buona riuscita dell'inaugurazione. L'appuntamento è iniziato alle 17,
come da programma. Nutrita la partecipazione dei fedeli, che hanno ascoltato
con attenzione l'omelia di monsignor Castellucci. L'arcivescovo ha sottolineato
l'importanza della riapertura al culto di una chiesa: un evento che rende vive
le emozioni dei parrocchiani. La chiesa è vissuta nelle tappe importanti e
intense della comunità come i sacramenti. Per Castellucci, la chiesa è anche il
luogo dove i fedeli trovano conforto e aiuto nei momenti di difficoltà. Al
termine della Messa sono intervenuti il sindaco di Montefiorino Maurizio
Paladini, per un saluto, e un membro del Consiglio pastorale. Il parroco ha
infine sottolineato «il senso di essere comunità accogliente attorno a Cristo
nel perenne rendimento di grazie». La comunità di Farneta, pur avendo sofferto
per la chiusura di due anni della chiesa, ha gioito e ringraziato il Signore
per la giornata trascorsa. All'uscita, sotto un gazebo, la festa è proseguita
con un momento conviviale allestito dalle famiglie del Paese.
Da nostro tempo dorso di Avvenire uscita del 01.09.2024

L'evento si colloca a coronamento di un lungo percorso per il restauro dell'edificio, iniziato nel 2020, per la riparazione dei danni alle murature e alle volte causati dal cedimento fondale della struttura. L'intervento ha previsto il miglioramento sismico con inserimento di catene in acciaio e la realizzazione dell'impianto di riscaldamento a pavimento e successiva posa di nuova pavimentazione, il rifacimento della volta sopra il presbiterio, il risanamento dell'intonaco ammalorato dall'umidità di risalita nelle pareti interne con successiva tinteggiatura e infine la messa a norma e il rinnovo dell'impianto d'illuminazione interna. L'articolato e costoso intervento è stato realizzato grazie al contributo 8xmille della Chiesa cattolica di cui l'Ufficio diocesano beni culturali e gli altri uffici della curia hanno curato l'istruttoria. Della spesa totale per i diversi lavori, ammontante a 125mila euro, il finanziamento concesso dalla Cei è stato di 73.500 euro. Il restante importo è stato coperto dalla parrocchia di Montefiorino.
Da nostro tempo dorso di Avvenire uscita del 14.07.2024